Alcuni dei molti, probabilmente più di 1000, articoli scientifici sui danni dei pesticidi alle persone

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24896288 (PMID: 24896288), di quest’articolo scientifico
(di Rigotto RM, Silva AM, Ferreira MJ, Rosa IF, Aguiar AC) Trends of chronic health effects associated to pesticide use in fruit farming regions in the state of Ceará, Brazil. (Rev Bras Epidemiol. 2013 Sep;16(3):763-73. Inglese, Portoghese)
si legge
"(...) I risultati indicano una maggiore morbilità e mortalità causata da neoplasmi nelle città con un uso più ampio di pesticidi. Questo potrebbe essere influenzato dalle trasformazioni sociali, ambientali e produttive associate al processo di deterritorializzazione indotto dall’espansione della modernizzazione dell’agricoltura con conseguenzesul profilo di morbilità e mortalità degli abitanti del territorio meridionale del Jaguaribe. Questo processo è un riflesso del modello di produzione adottato dalle imprese agricole dipendente da prodotti chimici. La conseguenza è una maggiore vulnerabilità della popolazione rurale."

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24892153 (PMID: 24892153), di quest’articolo scientifico
(di El-Zaemey S, Heyworth J, Fritschi L) Noticing pesticide spray drift from agricultural pesticide application areas and breast cancer: uno studio caso-controllo. (Aust N Z J Public Health. 2013 Dec;37(6):547-55)
si legge
"(...) Queste scoperte rafforzano l’ipotesi secondo cui le donne che hanno subito la dispersione di pesticidi, in particolare in tenera età, mostrano un maggiore rischio di cancro al seno.”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24380025 (PMID:24380025), di quest'articolo scientifico
(di Sharma T, Banerjee BD, Mustafa M, Guleria K, Ahmed RS, Tripathi AK.) Gene environment interaction in preterm delivery with special reference to organochlorine pesticide: a case control study. (Int J Biochem Mol Biol. 2013 Dec 15;4(4):209-14. eCollection 2013)
si legge
"Obiettivi: valutare l’interazione gene-ambiente fra i livelli di pesticidi organoclorurati nella madre e il polimorfismo del gene CYP17 con il rischio di parto prematuro. (...) Conclusioni: Valori più alti di pesticidi organoclorurati insieme allo stato di tipo selvatico del gene CYP17 (A1A1) nelle donne può essere un fattore eziologico importante per il verificarsi di parti prematuri “idiopatici”. Il presente studio prova che la variazione genetica e la sua interazione con l’esposizione ambientale possono aumentare il rischio di parto prematuro."

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24291036 (PMID: 24291036), di quest'articolo scientifico
(di González-Alzaga B, Lacasaña M, Aguilar-Garduño C, Rodríguez-Barranco M, Ballester F, Rebagliato M, Hernández AF) A systematic review of neurodevelopmental effects of prenatal and postnatal organophosphate pesticide exposure. (Toxicol Lett. 2014 Oct 15;230(2):104-21. doi: 10.1016/j.toxlet.2013.11.019. Epub 2013 Nov 26)
si legge
"(...) La maggior parte degli studi valutativi dell’esposizione prenatale a pesticidi hanno osservato un effetto negativo sullo sviluppo mentale e un aumento dei problemi di attenzione nei bambini in età scolare e prescolare. I dati riguardo l’esposizione postnatale sono meno coerenti, anche se due studi hanno riscontrato un aumento nei tempi di reazione nei bambini in età scolare. Alcuni polimorfismi del gene paraoxonasi potrebbero migliorare l’associazione fra esposizione a organofosfati e sviluppo mentale e psicomotorio. Fra i diversi studi è stata osservata un’ampia variabilità nella progettazione epidemiologica e nelle metodologie per valutare l’esposizione e le conseguenze che li rende difficili da confrontare. L’esposizione prenatale e, in misura minore, postnatale a organofosfati può portare a deficit comportamentali e nel neurosviluppo in bambini in età prescolare e scolare. (...)"

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24639796 (PMID: 24639796), di quest'articolo scientifico (fully available in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3941369/ )
(di Ebadi Manas G, Hasanzadeh S, Najafi G, Parivar K, Yaghmaei P) The effects of pyridaben pesticide on the DNA integrity of sperms and early in vitro embryonic development in mice. (Iran J Reprod Med. 2013 Aug;11(8):605-10)
si legge
"(...) La vitalità dello sperma, la compressione protaminica (maturità del nucleo), le rotture del doppio filamentoe la capacità di fertilizzazione in vitro (FIV). (...) Questi risultati confermano che il pyridaben può causare danni al DNA e anormalità nella cromatina spermatica, confermate da un basso tasso di FIV."

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24251209 (PMID: ??), di quest'articolo scientifico
(di Tomar LR, Agarwal MP, Avasthi R, Tyagi V, Mustafa M, Banerjee BD) Serum organochlorine pesticide levels in patients with metabolic syndrome. (Indian J Endocrinol Metab. 2013 Oct;17(Suppl 1):S342-4. doi: 10.4103/2230-8210.119612)
si legge
"(...) I pesticidi organoclorurati (OCPs) sono perturbatori endocrini che tendono ad accumularsi nei tessuti adiposi e la loro associazione con la sindrome metabolica è stata dimostrata. (...) Nove OCPs [(...) β-HCH (...) aldrin (...)] sono stati oggetto di studio. Sono stati inclusi nello studio cinquanta soggetti di età superiore ai 18 anni con sindrome metabolica (gruppo di studio) e cinquanta soggetti di controllo dello stesso sesso e della stessa età.
CRITERI DI ESCLUSIONE: (1) Persone con esposizione cronica a OCPs per motivi di lavoro, come gli operai nelle fabbriche di pesticidi, (2) Recente (entro 4 settimane) esposizione a OCPs.
CONCLUSIONE: Si è notata un’associazione significativa dei livelli di β- HCH e aldrin con la sindrome metabolica."

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24240585 (PMID:24240585), di quest'articolo scientifico
(di Sharma T, Jain S, Verma A, Sharma N, Gupta S, Arora VK, Dev Banerjee B.) Gene environment interaction in urinary bladder cancer with special reference to organochlorine pesticide: a case control study. (Cancer Biomark. 2013;13(4):243-51. doi: 10.3233/CBM-130346)
si legge
"Il carcinoma vescicale (UBC) è una malattia comune in tutto il mondo, con una maggiore incidenza nei Paesi industrializzati. E’ stato dimostrato che i pesticidi organoclorurati (OCPs), forti perturbatori endocrini, sono associati con diversi tumori, come alla prostata, al seno, alla vescica, ecc. Il glutatione S-transferasi (GST) fa parte di una famiglia polimorfica di supergeni coinvolta nella detossificazione di numerose tossine ambientali, tra le quali gli OCPs. Il presente studio è stato realizzato su cinquanta soggetti con UBC e su cinquanta soggetti di controllo sani al fine di determinare il ruolo del polimorfismo dei geni GSTM1 e GSTT1 e il suo ruolo nella detossificazione degli OCPs o nel loro bioaccumulo, fenomeno che può aumentare il rischio di UBC. Un altro obiettivo dello studio era identificare l’ “interazione gene-ambiente”, in particolare fra il polimofismo genetico nell’enzima genetico metabolizzante xenobiotico (o negli enzimi) e i livelli di OCP nel sangue. E’ stato analizzato in particolare il polimorfismo dei geni GSTM1/GSTT1, usando una multiplex PCR. (...) Queste scoperte indicano che l’ “interazione gene-ambiente” può avere un ruolo centrale nell’aumentare il rischio di carcinoma vescicale in individui geneticamente più suscettibili per la presenza della delezione amorfa di GSTM1/GSTT1 durante l’esposizione, saltuaria o routinaria, a OCPs."

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=24167181 (PMID: 24167181), di quest'articolo scientifico
(di Carmichael SL, Yang W, Roberts EM, Kegley SE, Wolff C, Guo L, Lammer EJ, English P, Shaw GM) Hypospadias and residential proximity to pesticide applications (Pediatrics. 2013 Nov;132(5):e1216-26. doi: 10.1542/peds.2013-1429. Epub 2013 Oct 28)
si legge
"(...) I dati sperimentali indicano una possibile associazione fra pesticidi e ipospadia.
OBIETTIVO: Esaminare l’associazione di ipospadia alla vicinanza del domicilio con aree dove vengono irrorati pesticidi agricoli.
METODO:La popolazione dello studio includeva bambini maschi nati fra il 1991 e il 2004 da madri residenti in otto contee della California. I casi (n = 690) sono stati verificati dal California Birth Defects Monitoring Program. (...)
CONCLUSIONI: La maggior parte dei pesticidi non è stata associata ad un rischio elevato di ipospadia. Nel caso dei pochi che sono stati associati, i risultati vanno interpretati con cautela fino al momento in cui possano essere replicati in altre popolazioni di studio."

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24064777 (PMID: 24064777), di quest'articolo scientifico
(di Goldner WS, Sandler DP, Yu F, Shostrom V, Hoppin JA, Kamel F, LeVan TD) Hypothyroidism and pesticide use among male private pesticide applicators in the agricultural health study. (J Occup Environ Med. 2013 Oct;55(10):1171-8. doi: 10.1097/JOM.0b013e31829b290b)
si legge
"(...) Esiste una correlazione fra ipotiroidismo e specifici diserbanti e insetticidi negli applicatori di sesso maschile. Risultati simili sono stati ottenuti in passato per il sesso femminile.”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24057998 (PMID: 24057998), di quest'articolo scientifico
(di Narayan S, Liew Z, Paul K, Lee PC, Sinsheimer JS, Bronstein JM, Ritz B.) Household organophosphorus pesticide use and Parkinson's disease. (Int J Epidemiol. 2013 Oct;42(5):1476-85. doi: 10.1093/ije/dyt170. Epub 2013 Sep 20)
si legge
"L’uso domestico di pesticidi è diffuso negli USA. Dagli anni ‘70, gli organofosforici (OPs) sono ingredienti comuni in questi prodotti. E’ stata stabilita una correzione fra la malattia di Parkinson e l’esposizione a pesticidi, ma si sa poco sul contributo dell’esposizione cronica a pesticidi a uso domestico (...). Noi forniamo prove che l’uso domestico di pesticidi organofosforici è correlato a un aumento del rischio di sviluppare la malattia di Parkinson."

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24005916 (PMID: 24005916), di quest'articolo scientifico
(di Kós MI, Hoshino AC, Asmus CI, Mendonça R, Meyer A.) [Peripheral and central auditory effects of pesticide exposure: a systematic review]. (Cad Saude Publica. 2013 Aug;29(8):1491-506.)
si legge
"(...) Lo scopo del presente studio è di valutare se l’esposizione a pesticidi porti a disturbi uditivi centrali o periferici e si è concentrato quindi sull’importanza di test dell’udito per chi abbia subito un’esposizione acuta o cronica. Nello studio sono stati analizzati in modo sistematico gli studi sugli effetti dell’esposizione a pesticidi sul sistema uditivo. Sono stati analizzati il contesto e la qualità metodologica di tutto il testo. La revisione ha identificato 143 studi sull’argomento, 16 dei quali rispettavano i criteri di inclusione. Tutti gli articoli hanno mostrato come l’esposizione a pesticidi sia ototossica e danneggi l’udito."

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23987116 (PMID: 23987116), di quest'articolo scientifico
(di Liu X, Ma T, Qu B, Ji Y, Liu Z.) Pesticide-induced gene mutations and Parkinson disease risk: a meta-analysis. (Genet Test Mol Biomarkers. 2013 Nov;17(11):826-32. doi: 10.1089/gtmb.2013.0313. Epub 2013 Aug 29.)
si legge
"Sempre più dati scientifici indicano che le mutazioni genetiche indotte dai pesticidi possono contribuire ad aumentare la suscettibilità alla malattia di Parkinson (PD). Molti studi esistenti, tuttavia, hanno portato a risultanti inconcludenti. (...) La meta-analisi attuale indica che le mutazioni genetiche indotte dai pesticidi possono contribuire ad aumentare la suscettibilità alla PD, in particolare nei geni GSTP1, SLC6A3 e MDR1."

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23966607 (PMID: 23966607), di quest'articolo scientifico
(di Xue Z, Li X, Su Q, Xu L, Zhang P, Kong Z, Xu J, Teng J.) Effect of synthetic pyrethroid pesticide exposure during pregnancy on the growth and development of infants.. (Asia Pac J Public Health. 2013 Jul;25(4 Suppl):72S-9S.)
si legge
“E’ stata raccolta l’urina prenatale di 497 donne incinte al dipartimento di ginecologia e ostetricia di un ospedale di contea a Jiaozuo, Henan (Cina) (...) . E’ stato valutato lo sviluppo neurale e mentale dei bambini secondo la scala DST (Development Screen Test). Abbiamo osservato che il livello di esposizione a pesticidi sintetici piretroidi era correlato negativamente con lo sviluppo neurale e mentale dei bambini (β = -0.1527; P < 0.05). Di conseguenza l’esposizione, diretta o indiretta, a pesticidi sintetici piretroidi dovrebbe essere evitata durante la gravidanza."

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23936670 (PMID: 23936670), di quest'articolo scientifico
(di Chhillar N, Singh NK, Banerjee BD, Bala K, Mustafa M, Sharma D, Chhillar M.) Organochlorine pesticide levels and risk of Parkinson's disease in north Indian population. (ISRN Neurol. 2013 Jul 8;2013:371034. doi: 10.1155/2013/371034. Print 2013)
si legge
“La causa della malattia di Parkinson non è ancora chiara, ma si è ipotizzato che l’esposizione ambientale a prodotti chimici sia correlata con l’eziologia della malattia di Parkinson. Abbiamo studiato la correlazione fra i pesticidi organoclorurati persistenti (OCPs) e la malattia di Parkinson nella popolazione del Nord dell’India (...). Gli OCPs [esclorocicloesano (HCH), (...) dieldrina, (...)] sono stati valutati quantitativamente (...). Il presente studio indica che un aumento nei livelli di β-HCH e dieldrina possono essere correlati a un maggiore rischio di malattia di Parkinson."

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23922854 (PMID: 23922854), di quest'articolo scientifico
(di Zhang J, Tang J, Cao B, Zhang Z, Li J, Schimmer AD, He S, Mao X) The natural pesticide dihydrorotenone induces human plasma cell apoptosis by triggering endoplasmic reticulum stress and activating p38 signaling pathway. . (PLoS One. 2013 Jul 26;8(7):e69911. doi: 10.1371/journal.pone.0069911. Print 2013)
si legge
"Il deidrorotenone (DHR ) è un pesticida naturale fra i più usati in agricoltura, anche in quella biologica. Il DHR è un potente inibitore mitocondriale e potrebbe indurre la sindrome di Parkinson. Non si sa tuttavia se il DHR sia tossico per altri sistemi. Nel presente studio abbiamo misurato la citotossicità del DHR su cellule di plasma umane (...). Abbiamo scoperto che il DHR ha indotto alla morte queste cellule (...)."

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23916637 (PMID: 23916637), di quest'articolo scientifico
(di Beard JD, Hoppin JA, Richards M, Alavanja MC, Blair A, Sandler DP, Kamel F) Pesticide exposure and self-reported incident depression among wives in the Agricultural Health Stud. (Environ Res. 2013 Oct;126:31-42. doi: 10.1016/j.envres.2013.06.001. Epub 2013 Aug 2)
si legge
"(...) Il nostro studio costituisce un’ulteriore prova del fatto che un alto livello di esposizione a pesticidi, come nel caso di avvelenamento da pesticidi, è correlato a un aumento del rischio di depressione (...)”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23886128 (PMID: 23886128), di quest'articolo scientifico
(di Yildirim M, Karakilinc H, Yildiz M, Kurtoglu E, Dilli UD, Goktas S, Demirpence O, Kaya V.) Non-Hodgkin lymphoma and pesticide exposure in Turkey. (Asian Pac J Cancer Prev. 2013;14(6):3461-3)
si legge
"Il linfoma non Hodgkin (LNH) è un tumore solido dei linfociti (...). Il nostro studio ha analizzato la relazione dei pesticidi con i pazienti di LNH diagnosticati quello stesso anno. Dal momento che il tempo trascorso fra l’esposizione a pesticidi e lo sviluppo del cancro non è chiaro, attualmente non è possibile nessun confronto. Noi crediamo che l’aumento nell’uso dei pesticidi a partire dal 1995 possa essere correlato all’aumento dell’incidenza di LNH. Servono quindi ulteriori studi sull’argomento che includano le misure dei livelli di pesticidi nel siero.”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23851580 (PMID: 23851580), di quest'articolo scientifico
(di Weisskopf MG, Moisan F, Tzourio C, Rathouz PJ, Elbaz A) Pesticide exposure and depression among agricultural workers in France. (Am J Epidemiol. 2013 Oct 1;178(7):1051-8. doi: 10.1093/aje/kwt089. Epub 2013 Jul 12)
si legge
“I pesticidi sono sostanze neurotossiche molto diffuse ed esistono diverse prove secondo cui l’esposizione a queste sostanze possa essere correlata alla depressione. Molte delle prove epidemiologiche si sono concentrate sull’esposizione a organofosfati, mentre la ricerca sugli altri pesticidi è ancora limitata. (...) Il rapporto di rischio per la depressione fra chi ha usato diserbanti era 1.93 (...). Rispetto a chi non ha usato diserbanti, chi li ha usati per <19 anni e ≥19 anni (media per tutti gli utilizzatori di diserbanti: 19 anni) aveva un rapporto di rischio di 1.51 (...) e 2.31 (...) rispettivamente. Dei risultati simili sono stati trovati per il numero totale di ore di utilizzo (...).”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23844699 (PMID: 23844699), di quest'articolo scientifico
(di Allen MT, Levy LS.) Parkinson's disease and pesticide exposure--a new assessment. (Crit Rev Toxicol. 2013 Jul;43(6):515-34. doi: 10.3109/10408444.2013.798719)
si legge
“La malattia di Parkinson (PD) è una malattia idiopatica e la sua caratteristica patologica è una perdita di neuroni pigmentati nella substantia nigra. Alcuni dei pesticidi comunemente usati sono neurotossici e l’esposizione a queste sostanze può innescare meccanismi simili a quelli dello sviluppo della PD idiopatica. Abbiamo condotto una revisione sistematica degli studi epidemiologici allo scopo di valutare criticamente la correlazione fra lo sviluppo della PD e l’esposizione a pesticidi. Le dimensioni dell’effetto (DE) riportate negli studi attinenti sono stati uniti nella meta-analisi per derivare la DE media. Questa indicava una correlazione significativa fra la PD e l’uso di pesticidi in generale (uso professionale e/o non professionale) (...) e fra la PD e l’esposizione a pesticidi per motivi professionali (...). L’esposizione sia a diserbanti sia a insetticidi per uso professionale ha mostrato una correlazione significativa alla PD. I risultati della meta-analisi all’interno dello studio indicano l’esistenza di una correlazione statisticamente positiva fra PD ed esposizione a pesticidi (...).”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23835647 (PMID: 23835647), di quest'articolo scientifico
(di Sapbamrer R, Nata S.) Health symptoms related to pesticide exposure and agricultural tasks among rice farmers from Northern Thailand. (Environ Health Prev Med. 2014 Jan;19(1):12-20. doi: 10.1007/s12199-013-0349-3. Epub 2013 Jul 9)
si legge
"(...) Da 182 coltivatori di riso (soggetti esposti) e 122 non agricoltori (gruppo di controllo) è stata effettuata una raccolta dati sulle variabili demografiche e sui sintomi associati con l’esposizione a pesticidi. La raccolta dati è avvenuta fra agosto e ottobre 2012 attraverso interviste e misurazioni dell’attività dell'acetilcolinesterasi (AChE) nel sangue (...). Le nostre scoperte indicano che l’esposizione professionale a pesticidi e i lavori agricoli nelle risaie possono essere correlati all’aumento della diffusione di sintomi al tratto respiratorio e al tessuto muscolare (...)"

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23833127 (PMID: 23833127), di quest'articolo scientifico
(di Karami S, Andreotti G, Koutros S, Barry KH, Moore LE, Han S, Hoppin JA, Sandler DP, Lubin JH, Burdette LA, Yuenger J, Yeager M, Freeman LE, Blair A, Alavanja MC.) Pesticide exposure and inherited variants in vitamin d pathway genes in relation to prostate cancer. (Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 2013 Sep;22(9):1557-66. doi: 10.1158/1055-9965.EPI-12-1454. Epub 2013 Jul 5)
si legge
“(...) La vitamina D e i suoi metaboliti sono considerati efficaci nell’impedire la carcinogenesi stimolando la differenziazione cellulare, inibendo la proliferazione cellulare e inducendo l’apoptosi. E’ stato dimostrato che alcuni pesticidi inficiano le proprietà anticarcinogeniche della vitamina D. Ipotizziamo che alcuni pesticidi possano essere correlati al cancro alla prostata interagendo con una variante genetica della vitamina D (...). Abbiamo valutato l’interazione fra 41 pesticidi e 152 polimorfismi a singolo nucleotide (SNP) in nove geni del pathway della vitamina D. Fra 776 casi di cancro alla prostata e 1444 soggetti di controllo di sesso maschile (...). In questo studio alcune variazioni genetiche nei geni del pathway della vitamina D, in particolare GC rs7041, un SNP precedentemente collegato con bassi livelli di vitamina D in circolazione, hanno modificato l’associazione dei pesticidi con il rischio di cancro alla prostata (...).”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23831764 (PMID: 23831764), di quest'articolo scientifico
(di Pan C, Wang Q, Liu YP, Xu LF, Li YF, Hu JX, Jiang M, Zhang JP, Zhang MR, Yu HM, Zhou JL, Zhou XL, Xu LC) Anti-androgen effects of the pyrethroid pesticide cypermethrin on interactions of androgen receptor with corepressors. (Toxicology. 2013 Sep 15;311(3):178-83. doi: 10.1016/j.tox.2013.06.011. Epub 2013 Jul 4)
si legge
“Per chiarire se il meccanismo dell’antagonismo del recettore androgenico (AR) del pesticida piretroide cipermetrina sia correlato alle interazioni fra questo recettore e i corepressori SMRT ed NCoR, abbiamo realizzato dei test a doppio ibrido (...). Forniamo un nuovo meccanismo che spiega l’azione antiandrogenica della cipermetrina (...).”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23774483 (PMID: 23774483), di quest'articolo scientifico
(di Hou L, Andreotti G, Baccarelli AA, Savage S, Hoppin JA, Sandler DP, Barker J, Zhu ZZ, Hoxha M, Dioni L, Zhang X, Koutros S, Freeman LE, Alavanja MC) Lifetime pesticide use and telomere shortening among male pesticide applicators in the Agricultural Health Study. (Environ Health Perspect. 2013 Aug;121(8):919-24. doi: 10.1289/ehp.1206432. Epub 2013 Jun 7)
si legge
"(...) La lunghezza del telomero (TL) nei tessuti surrogati può essere influenzata da esposizioni a livello ambientale (...). E’ stata misurata la lunghezza relativa del telomero (RTL) (...). Sette pesticidi precedentemente correlati al rischio di cancro nella letteratura epidemiologica sono stati correlati inversamente alla RTL nel DNA delle cellule orali fra gli applicatori di pesticidi non ammalati di cancro. E’ necessario ripetere queste scoperte perché non possiamo escludere la casualità e altre influenze."

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23747713 (PMID: 23747713), di quest'articolo scientifico
(di Hernández AF, Gil F, Lacasaña M, Rodríguez-Barranco M, Gómez-Martin A, Lozano D, Pla A) Modulation of the endogenous antioxidants paraoxonase-1 and urate by pesticide exposure and genetic variants of xenobiotic-metabolizing enzymes. (Food Chem Toxicol. 2013 Nov;61:164-70. doi: 10.1016/j.fct.2013.05.039. Epub 2013 Jun 6.)
si legge
“Il presente studio ha valutato la correlazione fra esposizione a pesticidi negli agricoltori, i livelli nel plasma dell’acido urico antiossidante endogeno e le attività dell’enzima PON1 (...). Queste scoperte indicano che l’esposizione a pesticidi può influenzare il potenziale antiossidante del plasma e che delle interazioni rilevanti fra geni e pesticida possono avere un ruolo importante nello sviluppo di malattie ossidative da stress in seguito all’esposizione a pesticidi (...)”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23706883 (PMID: 23706883), di quest'articolo scientifico
(di Kausar A, Giri S, Roy P, Giri A) Changes in buccal micronucleus cytome parameters associated with smokeless tobacco and pesticide exposure among female tea garden workers of Assam, India. (Int J Hyg Environ Health. 2014 Mar;217(2-3):169-75. doi: 10.1016/j.ijheh.2013.04.007. Epub 2013 Apr 30)
si legge
"(...) Il presente studio di biomonitoraggio citogenetico è stato realizzato per studiare l’effetto genotossico associato con i lavoratori in fabbriche di tè nel sud dello Stato di Assam (India). Masticare tabacco insieme a noci di betel è una pratica molto comune fra i lavoratori, periodicamente esposti a diversi pesticidi. Esaminando il citoma di micronucleo orale, sono state analizzate delle cellule orali esfoliate in 90 lavoratrici nella fabbrica di tè e confrontate con 90 lavoratori nella fabbrica della stessa età e sesso che non avevano l’abitudine di masticare tabacco e noci di betel (gruppo di controllo) e con 70 persone con quest’abitudine, ma che non lavoravano nella fabbrica. Si è osservato un aumento statisticamente significativo (p<0.001) nei parametri di genotossicità e morte cellulare nei lavoratori nei campi di tè rispetto a entrambi i gruppi di controllo (...).”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23688862 (PMID: 23688862), di quest'articolo scientifico
(di Hernández AF, Gil F, Lacasaña M, Rodríguez-Barranco M, Tsatsakis AM, Requena M, Parrón T, Alarcón R.) Pesticide exposure and genetic variation in xenobiotic-metabolizing enzymes interact to induce biochemical liver damage. (Food Chem Toxicol. 2013 Nov;61:144-51. doi: 10.1016/j.fct.2013.05.012. Epub 2013 May 18)
si legge
"L’attivazione metabolica dei pesticidi nel fegato può portare alla compromissione di diverse funzioni cellulari (...). I risultati ottenuti sostengono quindi l’ipotesi secondo cui l’esposizione a pesticidi sia biochimicamente epatotossica, sebbene in modo lieve, e sottolinea il ruolo dei polimorfismi genetici negli enzimi che metabolizzano i pesticidi come biomarcatori della suscettibilità a sviluppare effetti collaterali indesiderati dannosi per la salute.

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23602533 (PMID: 23602533), di quest'articolo scientifico
(di Boccolini Pde M, Boccolini CS, Chrisman Jde R, Markowitz SB, Koifman S, Koifman RJ, Meyer A.) Pesticide use and non-Hodgkin's lymphoma mortality in Brazil. (Int J Hyg Environ Health. 2013 Jul;216(4):461-6. doi: 10.1016/j.ijheh.2013.03.007. Epub 2013 Mar 26)
si legge
"(...) Il Brasile è uno dei più grandi consumatori di pesticidi al mondo. L'esposizione continua a queste sostanze può essere eziologicamente correlata allo sviluppo del linfoma non Hodgkin (LNH) (...). E' stata osservata una moderata correlazione fra consumo di pesticidi per capita e il tasso standardizzato di mortalità per LNH (r=0.597). Utilizzando come riferimento il quartile più basso del consumo di pesticidi, si è osservato che all’aumentare del quartile di consumo di pesticidi aumentava il rischio di mortalità per LNH (...).”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23591545 (PMID: 23591545), di quest'articolo scientifico
(di La Merrill M, Cirillo PM, Terry MB, Krigbaum NY, Flom JD, Cohn BA.) Prenatal exposure to the pesticide DDT and hypertension diagnosed in women before age 50: a longitudinal birth cohort study. (Environ Health Perspect. 2013 May;121(5):594-9. doi: 10.1289/ehp.1205921. Epub 2013 Mar 12)
si legge
“(...) Abbiamo valutato se l’esposizione prenatale al pesticida DDT aumentasse il rischio di ipertensione in età adulta (...). Queste scoperte indicano che la correlazione fra esposizione a DDT ed ipertensione può avere origine all’inizio dello sviluppo.”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23564249 (PMID: 23564249), di quest'articolo scientifico
(di Kachuri L, Demers PA, Blair A, Spinelli JJ, Pahwa M, McLaughlin JR, Pahwa P, Dosman JA, Harris SA. ) Multiple pesticide exposures and the risk of multiple myeloma in Canadian men. (Int J Cancer. 2013 Oct 15;133(8):1846-58. doi: 10.1002/ijc.28191. Epub 2013 May 2)
si legge
"Il mieloma multiplo (MM) è stato correlato a un certo tipo di esposizione agricola, come i pesticidi (...). Una correlazione significativa osservata per alcune classi di prodotti chimici e singoli pesticidi indica che questi prodotti potrebbero essere dei fattori di rischio per il mieloma multiplo.”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23557688 (PMID: 23557688), di quest'articolo scientifico
(di Bulgaroni V, Lombardo P, Rivero-Osimani V, Vera B, Dulgerian L, Cerbán F, Rivero V, Magnarelli G, Guiñazú N.) Environmental pesticide exposure modulates cytokines, arginase and ornithine decarboxylase expression in human placenta. (Reprod Toxicol. 2013 Aug;39:23-32. doi: 10.1016/j.reprotox.2013.03.010. Epub 2013 Apr 1)
si legge
"Per valutare l’equilibrio della citochina e le alterazioni enzimatiche indotte dall’esposizione ambientale a pesticidi durante la gravidanza, questo studio traversale ha esplorato la placenta ottenuta da donne non esposte (gruppo di controllo) e da donne in aree rurali (gruppo rurale), raccolte durante il periodo dell’irrorazione intensiva di pesticidi organofosfati e durante il periodo di non irrorazione (...). Queste scoperte indicano che l’esposizione ambientale a pesticidi danneggia la placenta aumentando la frequenza di espressione della citochina antiinfiammatoria IL13 che può essere correlata alla sovraregolazione degli enzimi coinvolti nella riparazione dei tessuti.”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23535362 (PMID: 23535362), di quest'articolo scientifico
(di Chorfa A, Bétemps D, Morignat E, Lazizzera C, Hogeveen K, Andrieu T, Baron T) Specific pesticide-dependent increases in α-synuclein levels in human neuroblastoma (SH-SY5Y) and melanoma (SK-MEL-2) cell lines. (Toxicol Sci. 2013 Jun;133(2):289-97. doi: 10.1093/toxsci/kft076. Epub 2013 Mar 27)
si legge
“Studi epidemiologici indicano che i fattori genetici e ambientali hanno un ruolo nella malattia di Parkinson, tra cui alterazioni della proteina neuronale alfa-sinucleina. E’ stata indicata più volte una correlazione fra malattia di Parkinson e l’esposizione professionale a pesticidi (...). I nostri dati sostengono l’ipotesi secondo cui i pesticidi possono innescare eventi molecolari coinvolti in questa malattia e nel melanoma maligno che mostra una correlazione significativa, sebbene ancora non spiegata, con la malattia di Parkinson.”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23532982 (PMID: 23532982), di quest'articolo scientifico
(di Fiore M, Mattiuzzo M, Mancuso G, Totta P, Degrassi F.) The pesticide dichlorvos disrupts mitotic division by delocalizing the kinesin Kif2a from centrosomes. (Environ Mol Mutagen. 2013 May;54(4):250-60. doi: 10.1002/em.21769. Epub 2013 Mar 26)
si legge
“Il meccanismo molecolare alla base degli effetti collaterali del dichlorvos, un insetticida molto diffuso, non è ancora chiaro (...). Nel loro complesso, questi risultati indicano che i prodotti chimici ambientali, come il dichlorvos, possono dar luogo a instabilità cromosomica interferendo con il processo di divisione cellulare.”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23460586 (PMID: 23460586), di quest'articolo scientifico
(di Khan DA, Ahad K, Ansari WM, Khan H.) Pesticide exposure and endocrine dysfunction in the cotton crop agricultural workers of southern Punjab, Pakistan. (Asia Pac J Public Health. 2013 Mar;25(2):181-91. doi: 10.1177/1010539511417422)
si legge
“Il presente studio ha valutato gli effetti dei pesticidi sugli ormoni riproduttivi e della tiroide di agricoltori del cotone nel Punjab (Pakistan) (...). L’esposizione a pesticidi è associata ad anomalie nei livelli degli ormoni tiroidei e riproduttivi.”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23438386 (PMID: 23438386), di quest'articolo scientifico
(di Martenies SE, Perry MJ) Environmental and occupational pesticide exposure and human sperm parameters: a systematic review. (Toxicology. 2013 May 10;307:66-73. doi: 10.1016/j.tox.2013.02.005. Epub 2013 Feb 22.)
si legge
“Le correlazioni fra esposizioni ambientali o a livello professionale a pesticidi e i parametri di qualità dello sperma destano continuamente preoccupazioni (...). Le prove presentate in questo articolo continuano a sostenere l’ipotesi secondo cui un’esposizione significativa a pesticidi per motivi occupazionali o ambientali può essere correlata a una diminuzione della qualità dello sperma (...).”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23416173 (PMID: 23416173), di quest'articolo scientifico
(di Zaganas I, Kapetanaki S, Mastorodemos V, Kanavouras K, Colosio C, Wilks MF, Tsatsakis AM.) Linking pesticide exposure and dementia: what is the evidence?. (Toxicology. 2013 May 10;307:3-11. doi: 10.1016/j.tox.2013.02.002. Epub 2013 Feb 14.)
si legge
“(...) Molti studi, infatti, hanno mostrato una maggiore diffusione di disfunzioni cognitive, comportamentali o psicomotorie in individui cronicamente esposti a pesticidi. Prove da recenti studi, inoltre, mostrano una possibile correlazione fra esposizione cronica a pesticidi e aumento della diffusione di demenza, fra cui la demenza dovuta alla malattia di Alzheimer. A livello cellulare e molecolare, il meccanismo di azione di molte classi di pesticidi indica che questi composti possono essere, almeno in parte, responsabili della neurodegenerazione che accompagna la la malattia di Alzheimer e altre demenze. E’ stato dimostrato, ad esempio, che gli organofosfati, inibendo l'acetilcolinesterasi come i farmaci usati nel trattamento dei sintomi della malattia di Alzheimer, portano a squilibri nei microtubuli e all’iperfosforilazione della proteina tau, uno dei segni caratteristici della malattia di Alzheimer. Questa correlazione, anche se ancora emergente, è di importanza considerevole per la sanità pubblica per l’aumento della diffusione di demenze e dell’uso di pesticidi (...).”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23376090 (PMID: 23376090), di quest'articolo scientifico
(di Boucher O, Simard MN, Muckle G, Rouget F, Kadhel P, Bataille H, Chajès V, Dallaire R, Monfort C, Thomé JP, Multigner L, Cordier S.) Exposure to an organochlorine pesticide (chlordecone) and development of 18-month-old infants. (Neurotoxicology. 2013 Mar;35:162-8. doi: 10.1016/j.neuro.2013.01.007. Epub 2013 Jan 29.)
si legge
“Il clordecone è un pesticida organoclorurato persistente usato nelle Antille Francesi fino all’inizio degli anni ‘90 per controllare il punteruolo nero del banano (Cosmopolites sordidus). L’esposizione umana a questa sostanza chimica avviene ancora oggi se si consumano cibi contaminati (...). Questi risultati indicano che l’esposizione prenatale al clordecone è correlata a disturbi motori specifici nei bambini e si aggiungono ad altre numerosi dati che provano che l’esposizione a organoclorurati nei primi anni di vita danneggia lo sviluppo infantile.”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23322675 (PMID: 23322675), di quest'articolo scientifico
(di Alavanja MC, Ross MK, Bonner MR.) Increased cancer burden among pesticide applicators and others due to pesticide exposure. (CA Cancer J Clin. 2013 Mar-Apr;63(2):120-42. doi: 10.3322/caac.21170. Epub 2013 Jan 15.)
si legge
“Un numero sempre maggiore di studi epidemiologici e molecolari ben progettati forniscono prove sostanziali della correlazione fra i pesticidi usati in agricoltura, nel commercio e a casa e un maggior rischio di cancro. Il maggior rischio è associato sia agli applicatori di pesticidi sia ai semplici spettatori, sotto alcune circostanze. In questo articolo vengono integrate le prove epidemiologiche, tossicologiche e di biologia molecolare che emergono dalla letteratura recente e che valutano il collegamento fra specifici pesticidi e diversi tipi di cancro (alla prostata, linfoma non Hodgkin, leucemia, mieloma multiplo, al seno) (...).”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23246862 (PMID: 23246862), di quest'articolo scientifico
(di Moretto A1, Colosio C.) The role of pesticide exposure in the genesis of Parkinson's disease: epidemiological studies and experimental data. (Toxicology. 2013 May 10;307:24-34. doi: 10.1016/j.tox.2012.11.021. Epub 2012 Dec 12.)
si legge
“La malattia di Parkinson è il più comune disturbo motorio neurodegenerativo, conseguenza della morte prematura di neuroni dopaminergici nella substantia nigra. Diverse osservazioni hanno portato all’ipotesi secondo cui i fattori ambientali, fra cui i pesticidi, hanno un ruolo decisivo nello sviluppo della malattia di Parkinson. Fra i pesticidi, sono stati studiati soprattutto i diserbanti (in particolare il paraquat) e gli insetticidi (...). Si può ipotizzare che gravi avvelenamenti o di episodi di esposizioni eccessive in particolare nei primi anni di vita e/o in presenza di precise varianti genetiche possano avere un ruolo nello sviluppo della malattia (...). In base ai dati disponibili, da un punto di vista di sanità pubblica, è prioritario prevenire “massicce” esposizioni, anche se asintomatiche, in particolare in utero o nei primi anni di vita.”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23171882 (PMID: 23171882), di quest'articolo scientifico
(di Koutros S1, Beane Freeman LE, Lubin JH, Heltshe SL, Andreotti G, Barry KH, DellaValle CT, Hoppin JA, Sandler DP, Lynch CF, Blair A, Alavanja MC.) Risk of total and aggressive prostate cancer and pesticide use in the Agricultural Health Study. (Am J Epidemiol. 2013 Jan 1;177(1):59-74. doi: 10.1093/aje/kws225. Epub 2012 Nov 21)
si legge
“Dal momento che i pesticidi possono operare attraverso meccanismi diversi, gli autori hanno studiato il rischio di cancro alla prostata correlato a specifici pesticidi nell’Agricultural Health Study (1993-2007). Con 1962 casi incidente che includono 919 gravi casi di cancro alla prostata fra 54412 applicatori, questo è finora lo studio più vasto (...). Tre insetticidi organofosfati sono stati associati in modo significativo a gravi casi di cancro alla prostata: fonofos (...), malatione (...) e terbufos (...). Anche l’insetticida organoclorurato aldrin è stato correlato a un aumento del rischio di grave cancro alla prostata (...).”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23141556 (PMID: 23141556), di quest'articolo scientifico
(di Dewan P, Jain V, Gupta P, Banerjee BD.) Organochlorine pesticide residues in maternal blood, cord blood, placenta, and breastmilk and their relation to birth size. (2013 Feb;90(5):1704-10. doi: 10.1016/j.chemosphere.2012.09.083. Epub 2012 Nov 6.)
si legge
La possibilità che inquinanti organici persistenti, come i pesticidi organoclorurati possano avere conseguenze negativa sulla crescita del feto e sulle dimensioni del neonato alla nascita desta sempre maggiori preoccupazioni (...). In questo studio caso-controllo abbiamo esaminato la correlazione fra esposizione all'esaclorocicloesano (HCH) e ai suoi isomeri (α-HCH, β-HCH eγ-HCH), il diclorodifeniltricloroetano (DDT), il diclorodifenildicloroetilene (DDE) e le dimensioni del neonato alla nascita. Abbiamo reclutato 60 coppie di madri di neonati, di cui 30 con bambini piccoli per l’età di gestazione (gruppo caso) e altre 30 con bambini di dimensione appropriata (gruppo di controllo), nati a termine in entrambi i casi (...). I livello di pesticidi organoclorurati nel gruppo caso erano più alti rispetto ai livello del gruppo di controllo (...). Abbiamo notato una correlazione negativa fra peso alla nascita e livelli di t-HCH nel sangue materno (P=0.022), nel sangue del cordone ombelicale (P<0.001), nella placenta (P=0.008) e nel latte materno (P=0.005); di β-HCH nel sangue del cordone ombelicale (P<0.001) e nella placenta (P=0.020); di γ-HCH nella placenta (P=0.045) e di DDT (P=0.009). La lunghezza alla nascita aveva una correlazione significativa con il t-HCH nel sangue del cordone ombelicale (P=0.014) e nel latte materno (P<0.001); il β-HCH nel sangue del cordone ombelicale (P=0.016) e nel latte materno (P=0.012); il DDE nella placenta (P=0.016) e il DDT nel latte materno (P=0.006). In modo simile, abbiamo scoperto che i livelli di pesticidi organoclorurati sono correlati negativamente con la circonferenza della testa, con l’indice ponderale e la circonferenza del torace nei neonati. La nostra conclusione è che l’esposizione prenatale ad alcuni pesticidi organoclorurati potrebbe danneggiare lo sviluppo antropometrico del feto, riducendo l’indice ponderale, il peso e la lunghezza alla nascita e la circonferenza della testa e del torace.

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23092909 (PMID: 23092909), di quest'articolo scientifico
(di Ferreira JD1, Couto AC, Pombo-de-Oliveira MS, Koifman S; Brazilian Collaborative Study Group of Infant Acute Leukemia) In utero pesticide exposure and leukemia in Brazilian children < 2 years of age. (Environ Health Perspect. 2013 Feb;121(2):269-75. doi: 10.1289/ehp.1103942. Epub 2012 Oct 22)
si legge
“(...) Questi risultati sostengono l’ipotesi secondo cui l’esposizione a pesticidi durante la gravidanza può essere coinvolta nell’eziologia della leucemia acuta nei bambini (...) di meno di due anni di età.”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23092715 (PMID: 23092715), di quest'articolo scientifico
(di Steenland K, Wesseling C, Román N, Quirós I, Juncos JL.) Occupational pesticide exposure and screening tests for neurodegenerative disease among an elderly population in Costa Rica. (Environ Res. 2013 Jan;120:96-101. doi: 10.1016/j.envres.2012.08.014. Epub 2012 Oct 22.)
si legge
“(...) I pesticidi sono stati associati con la malattia di Parkinson in molti studi e con la malattia di Alzheimer in alcuni. (...) Abbiamo condotto dei test di screening riguardo malattie neurologiche e uso professionale di pesticidi in un campione di 400 soggetti anziani basato sulla popolazione (...). I soggetti in età con un trascorso di esposizione professionale a pesticidi hanno avuto dei risultati significativamente peggiori nei test di screening per la demenza e la malattia di Parkison e avevano un maggior rischio di un’eventuale diagnosi di malattia di Parkinson (...).”

Nell’abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24388412 (PMID: 24388412), di quest'articolo scientifico
(di Michalakis M, Tzatzarakis MN, Kovatsi L, Alegakis AK, Tsakalof AK, Heretis I, Tsatsakis A) Hypospadias in offspring is associated with chronic exposure of parents to organophosphate and organochlorine pesticides. (Toxicol Lett. 2014 Oct 15;230(2):139-45. doi: 10.1016/j.toxlet.2013.10.015. Epub 2013 Oct 25)
si legge
“Attualmente abbiamo valutato la possibile correlazione fra ipospadia ed esposizione a pesticidi organofosfati e organoclorurati (...). Il nostro studio sostiene l’ipotesi secondo cui l’esposizione a questi pesticidi può essere un fattore potenziale di rischio per l’ipospadia.”

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24368944 (PMID: 24368944), di quest'articolo scientifico
(di Arora SK, Batra P, Sharma T, Banerjee BD, Gupta S.) Role of organochlorine pesticides in children with idiopathic seizures. (ISRN Pediatr. 2013 Dec 3;2013:849709. doi: 10.1155/2013/849709. eCollection 2013)
si legge
"Background: i pesticidi organoclorurati (OCP) sono inquinanti organici persistenti implicati fra le cause di numerosi effetti dannosi per l'uomo. Ad alti dosaggi sono delle neurotossine note, ma il ruolo svolto da questi pesticidi, assorbiti dal corpo umano attraverso l'ambiente, nel causare crisi epilettiche nei bambini non è ancora stato studiato (...) Risultati: i livelli di HCH β, γ e totali erano sensibilmente più elevati nei vari casi, se confrontati con quelli del gruppo di controllo (P ≤ 0.05). Conclusioni: esiste una possibile relazione fra gli attacchi idiopatici e alti livelli di OCP, in particolare di HCH, nel sangue."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24347299 (PMID: 24347299), di quest'articolo scientifico
(di Sengupta P, Banerjee R) Environmental toxins: alarming impacts of pesticides on male fertility. (Hum Exp Toxicol. 2014 Oct;33(10):1017-39. doi: 10.1177/0960327113515504. Epub 2013 Dec 17)
si legge
"Il presente articolo riassume globalmente gli effetti sulla fisiologia riproduttiva maschile di più di 15 fra i pesticidi più utilizzati. La recente ricerca sperimentale ed epidemiologica ha infatti riscontrato il loro impatto allarmante sulla salute generale dell'uomo. E' stato rilevato che l'esposizione ai pesticidi danneggia gli spermatozoi e altera le funzioni delle cellule del Sertoli e di Leydig, sia in vitro che in vivo, e che pertanto ha conseguenze sulla qualità del seme (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24325314 (PMID: 24325314), di quest'articolo scientifico
(di Aminov Z, Haase RF, Pavuk M, Carpenter DO; Anniston Environmental Health Research Consortium.) Analysis of the effects of exposure to polychlorinated biphenyls and chlorinated pesticides on serum lipid levels in residents of Anniston, Alabama. (Environ Health. 2013 Dec 11;12:108. doi: 10.1186/1476-069X-12-108)
si legge
"(...) Ad Anniston, in Alabama, si trova un ex stabilimento dove la Monsanto ha prodotto policlorobifenili (PCB) dal 1929 al 1971. I livelli elevati di PCB nel sangue degli abitanti di Anniston sono noti (...) Abbiamo osservato che concentrazioni elevate di lipidi nel sangue erano associate ad elevate concentrazioni di ΣPCBs e di altri pesticidi in analisi differenziate sulla base di età, etnia, genere, indice di massa corporea, consumo di alcool, fumo e attività fisica (...) Concentrazioni maggiori di PCB e di pesticidi organoclorurati sono associati a maggiori quantità di lipidi nel sangue, colesterolo totale e trigliceridi, ma i risultati differiscono fra i diversi gruppi di PCB e i diversi pesticidi. Quanto osservato mostra gli effetti selettivi di diversi organoclorurati sulla concentrazione di diversi gruppi di lipidi nel sangue. Tale aumento della concentrazione di lipidi nel sangue potrebbe essere la base dell'elevata incidenza di malattie cardiovascolari, rilevata in individui maggiormente esposti ai PCB e ai pesticidi clorurati."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24300635 (PMID: 24300635), di quest'articolo scientifico
(di Ochieng AA, Dalvie MA, Little F, Kromhout H.) Relationship between environmental exposure to pesticides and anthropometric outcomes of boys in the rural Western Cape, South Africa. (S Afr Med J. 2013 Sep 30;103(12):942-7. doi: 10.7196/samj.6942)
si legge
"(...) I residenti nella zona rurale nella Provincia del Capo Occidentale, in Sudafrica, sono molto esposti a pesticidi agricoli che potrebbero compromettere il loro sviluppo riproduttivo. Ciò nonostante, l'evidenza epidemiologica dell'effetto dei pesticidi sullo sviluppo puberale è contraddittorio (...) L'utilizzo di indici di esposizione quantitativi ha mostrato che un'altezza e un peso più bassi potrebbero essere associati all'esposizione ai pesticidi confrontando i ragazzi che lavorano nelle aziende agricole e quelli che non lo fanno, ma non confrontando fra loro i ragazzi che ci lavorano. Le differenze fra le misure antropometriche, più basse fra i ragazzi che lavorano nelle aziende agricole rispetto a quelli che non ci lavorano, appaiono più evidenti in più giovane età. Gli indici di esposizione ambientale ai pesticidi richiedono un ulteriore sviluppo."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24269242 (PMID: 24269242), di quest'articolo scientifico
(di Parrón T, Requena M, Hernández AF, Alarcón R.) Environmental exposure to pesticides and cancer risk in multiple human organ systems. (Toxicol Lett. 2014 Oct 15;230(2):157-65. doi: 10.1016/j.toxlet.2013.11.009. Epub 2013 Nov 20)
si legge
"Le prove della correlazione fra un'esposizione ai pesticidi professionale e a lungo termine e un tasso elevato di malattie croniche, fra cui alcuni tipi di cancro, sono in aumento. D'altro canto, i dati sull'esposizione di tipo non professionale sono insufficienti per trarre qualsiasi conclusione (...). Le analisi di regressione logistica condizionale hanno evidenziato che per la popolazione residente in aree caratterizzate da un elevato uso di pesticidi, il rischio di cancro era più elevato in tutte le sedi studiate (rapporto di probabilità fra 1.15 e 3.45), ad eccezione del linfoma di Hodgkin e del linfoma non Hodgkin. I risultati di questo studio supportano e ampliano le prove precedenti riguardanti gli studi effettuati in ambiente professionale, secondo cui l'esposizione ambientale ai pesticidi potrebbe essere un fattore di rischio per diversi tipi di cancro a livello generale nella popolazione."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24266411 (PMID: 24266411), di quest'articolo scientifico
(di Uysal M, Bozcuk H, Karakilinc H, Goksu S, Tatli AM, Gunduz S, Arslan D, Coskun HS, Savas B.) Pesticides and cancer: the first incidence study conducted in Turkey. (J Environ Pathol Toxicol Oncol. 2013;32(3):245-9)
si legge
"L'incidenza del cancro sta aumentando in Turchia e in tutto il mondo. Uno dei motivi di tale aumento potrebbe essere l'assunzione di prodotti cresciuti in serra con un uso intensivo di pesticidi (...) I risultati di questo studio hanno mostrato un rapporto significativo a livello statistico fra l'aumento dell'intera superficie di terreno agricolo e la maggiore incidenza di mieloma multiplo, leucemia linfocitica acuta e melanoma maligno."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24216264 (PMID: 24216264), di quest'articolo scientifico
(di Siddarth M, Datta SK, Mustafa M, Ahmed RS, Banerjee BD, Kalra OP, Tripathi AK.) Increased level of organochlorine pesticides in chronic kidney disease patients of unknown etiology: role of GSTM1/GSTT1 polymorphism. (Chemosphere. 2014 Feb;96:174-9. doi: 10.1016/j.chemosphere.2013.10.029. Epub 2013 Nov 9)
si legge
"I pazienti affetti da malattia renale cronica (MRC) di eziologia ignota rappresentano circa il 16% dei pazienti affetti da malattia renale cronica nel subcontinente indiano e il 10% nel mondo. L'eziologia della MRC di eziologia ignota rimane oscura, sebbene gli studi epidemiologici indichino il coinvolgimento delle tossine ambientali. La presenza di pesticidi organoclorurati (OCP) è stata riscontrata in maniera generale nella popolazione dell'India. E' possibile che il polimorfismo degli enzimi metabolizzanti xenobiotici (XME) possa giocare un ruolo importante in questo processo (...) Il polimorfismo degli XME non ha solo aumentato l'accumulo di pesticidi, ma rende anche più grave la disfunzione renale, come mostra la significativa diminuzione della velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR)."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24192044 (PMID: 24192044), di quest'articolo scientifico
(di Upson K, De Roos AJ, Thompson ML, Sathyanarayana S, Scholes D, Barr DB, Holt VL.) Organochlorine pesticides and risk of endometriosis: findings from a population-based case-control study. (Environ Health Perspect. 2013 Nov-Dec;121(11-12):1319-24. doi: 10.1289/ehp.1306648. Epub 2013 Nov 5)
si legge
"(...) L'endometriosi è considerata una malattia estrogeno-dipendente. Le sostanze chimiche persistenti che manifestano proprietà ormonali, come i pesticidi organoclorurati (OCP), potrebbero influire sul rischio di endometriosi (...) Le concentrazioni di OCP nel sangue sono state misurate in alcuni casi di endometriosi confermati chirurgicamente (n = 248), diagnosticati per la prima volta fra il 1996 e il 2001 e in alcuni soggetti sani della stessa popolazione (n = 538) (...) Nel nostro studio caso-controllo di donne all'interno di un ampio sistema sanitario nel Pacifico di Nord ovest degli stati Uniti, le concentrazioni di β-HCH e di mirex nel sangue sono state associate positivamente all'endometriosi. L'uso estensivo di OCP ambientalmente persistenti negli Stati Uniti in passato e in altri paesi oggi potrebbe influire sulla salute delle donne in età riproduttiva."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24183346 (PMID: 24183346), di quest'articolo scientifico
(di Freire C, Koifman RJ, Sarcinelli PN, Simões Rosa AC, Clapauch R, Koifman S) Long-term exposure to organochlorine pesticides and thyroid status in adults in a heavily contaminated area in Brazil. (Environ Res. 2013 Nov;127:7-15. doi: 10.1016/j.envres.2013.09.001. Epub 2013 Oct 29)
si legge
"I pesticidi organoclorurati sono interferenti endocrini che alterano il sistema ormonale tiroideo. Lo scopo di questo studio è di indagare il rapporto tra l'esposizione ai pesticidi OC e le condizioni della tiroide negli adulti di una zona rurale pesantemente contaminata dai pesticidi OC a Rio de Janeiro, in Brasile. E' stato effettuato uno studio cross section su 303 uomini e 305 donne di età superiore ai 14 anni (...) I risultati suggeriscono che i pesticidi OC possono influire sul sistema tiroideo attraverso dei meccanismi di genere che potrebbero presentare delle differenze fra i vari composti. Per questa popolazione dovrebbero essere garantiti il monitoraggio dello stato di salute e delle indagini più approfondite."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24161582 (PMID: 24161582), di quest'articolo scientifico
(di Kim KS, Lee YM, Kim SG, Lee IK, Lee HJ, Kim JH, Kim J, Moon HB, Jacobs DR Jr, Lee DH.) Associations of organochlorine pesticides and polychlorinated biphenyls in visceral vs. subcutaneous adipose tissue with type 2 diabetes and insulin resistance. (Chemosphere. 2014 Jan;94:151-7. doi: 10.1016/j.chemosphere.2013.09.066. Epub 2013 Oct 22)
si legge
"E' stato riscontrato un legame fra l'esposizione ambientale ai pesticidi organoclorurati (OCP) e ai policlorobifenili (PCB) e il diabete di tipo 2 (...) Alcuni OCP e PCB, come i para-diclorodifeniltricloroetani (DDT), i clordani e i PCB con 5 cloruri o meno hanno mostrato di essere associati in maniera significativa al diabete e all'insulinoresistenza (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24160309 (PMID: 24160309), di quest'articolo scientifico
(di Azandjeme CS, Bouchard M, Fayomi B, Djrolo F, Houinato D, Delisle H) Growing burden of diabetes in sub-saharan Africa: contribution of pesticides ? (Curr Diabetes Rev. 2013 Nov;9(6):437-49)
si legge
"Il diabete sta aumentando nell'Africa subsahariana (...) Secondo i dati riguardanti i paesi industrializzati, l'esposizione ai pesticidi, soprattutto agli organoclorurati e ai metaboliti, è associata a un rischio maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2 e le sue comorbilità. Nei paesi africani, i livelli di esposizione ai pesticidi appaiono spesso molto più alti rispetto a quelli dei paesi industrializzati. Inoltre la denutrizione, ancora prevalente nell'Africa subsahariana, potrebbe aumentare la predisposizione agli effetti nocivi degli inquinanti organici (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24149046 (PMID: 24149046), di quest'articolo scientifico
(di Oulhote Y, Bouchard MF.) Urinary metabolites of organophosphate and pyrethroid pesticides and behavioral problems in Canadian children. (Environ Health Perspect. 2013 Nov-Dec;121(11-12):1378-84. doi: 10.1289/ehp.1306667. Epub 2013 Oct 22)
si legge
"(...) A differenza degli studi precedenti, questa volta l'esposizione ai pesticidi organofosforati non sembra incidere sul comportamento dei bambini. Nonostante questo,alcuni metaboliti urinari piretroidi sono risultati associati a un alto livello di problemi comportamentali riferiti dai genitori. (...)

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24142985 (PMID: 24142985), di quest'articolo scientifico
(di de Jong K, Boezen HM, Kromhout H, Vermeulen R, Postma DS, Vonk JM; LifeLines Cohort study.) Pesticides and other occupational exposures are associated with airway obstruction: the LifeLines cohort study. (Occup Environ Med. 2014 Feb;71(2):88-96. doi: 10.1136/oemed-2013-101639. Epub 2013 Oct 10)
si legge
"L'esposizione professionale è un fattore possibilmente modificabile che contribuisce ad aumentare l'onere mondiale di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). L'esposizione a vapori, gas, polveri ed esalazioni è stata associata ad un rischio di BPCO da due a tre volte più elevato (...) Abbiamo considerato 11 851 soggetti dello studio di coorte di LifeLines di età compresa fra i 18 e gli 89 anni (...) L'esposizione professionale sia a vapori, gas, polveri ed esalazioni che ai pesticidi è associata all'ostruzione delle vie aeree della popolazione in generale."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24121005 (PMID: 24121005), di quest'articolo scientifico
(di Muñoz-Quezada MT, Lucero BA, Barr DB, Steenland K, Levy K, Ryan PB, Iglesias V, Alvarado S, Concha C, Rojas E, Vega C) Neurodevelopmental effects in children associated with exposure to organophosphate pesticides: a systematic review. (Neurotoxicology. 2013 Dec;39:158-68. doi: 10.1016/j.neuro.2013.09.003. Epub 2013 Oct 9)
si legge
"Molti studi hanno indagato gli effetti sullo sviluppo neurologico dei bambini legati all'esposizione prenatale e nella prima infanzia ai pesticidi organofosforati. Lo scopo del presente articolo è quello di sintetizzare le prove riportate nell'ultimo decennio riguardanti l'esposizione agli organofosfati e gli effetti sullo sviluppo neurologico dei bambini (...) Ventisette articoli hanno soddisfatto i criteri di ammissibilità (...) Tutti tranne uno dei 27 studi valutati mostravano effetti negativi dei pesticidi sullo sviluppo neurologico. E' stato rilevato un rapporto dose-risposta positivo fra l'esposizione agli organofosfati e i risultati sullo sviluppo neurologico in tutti i 12 studi che valutavano la dose-risposta. Nei dieci studi longitudinali che valutavano l'esposizione prenatale agli organofosfati, sono stati rilevati deficit cognitivi (relativi alla memoria di lavoro) in bambini di 7 anni, deficit comportamentali (relativi all'attenzione), soprattutto nei lattanti e deficit motori (riflessi anomali), soprattutto nei neonati. Non è stato possibile effettuare meta-analisi a causa delle diverse misurazioni della valutazione dell'esposizione e dei risultati. Undici studi (tutti longitudinali) sono stati valutati alti, 14 sono stati valutati intermedi e due studi bassi. Le prove dei deficit neurologici associati all'esposizione ai pesticidi organofosforati nei bambini stanno aumentando. Gli studi revisionati supportano collettivamente l'ipotesi che l'esposizione ai pesticidi organofosforati provochino effetti neurotossici (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24082509 (PMID: 24082509), di quest'articolo scientifico
(di Dhalla AS, Sharma S.) Assessment of serum cholinesterase in rural punjabi sprayers exposed to a mixture of pesticides. (Toxicol Int. 2013 May;20(2):154-9. doi: 10.4103/0971-6580.117258.)
si legge
"L'attività della colinesterasi sierica è considerata un biomarcatore ed è utilizzata anche come indice di riferimento dell'esposizione per valutare le esposizioni croniche residue di basso livello fra chi si occupa di irrorare i pesticidi. L'attività della colinesterasi è stata quindi studiata fra gli irroratori professionisti del distretto di Bathinda, in Punjab. Questo studio è stato condotto per valutare le irregolarità nel livello di colinesterasi in base ai diversi tipi di pesticidi utilizzati dagli irroratori, la durata dell'esposizione,l'età e l'indice di massa corporea (...) E' stata rilevata una correlazione positiva fra l'attività della colinesterasi sierica e gli anni di esposizione ed è stata osservata una riduzione significativa della sua attività nella popolazione più giovane. Ancora una volta si è vista una correlazione positiva fra l'indice di massa corporea e l'inibizione della colinesterasi sierica."

riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24007483 (PMID: 24007483), di quest'articolo scientifico
(di Wafa T, Nadia K, Amel N, Ikbal C, Insaf T, Asma K, Hedi MA, Mohamed H) Oxidative stress, hematological and biochemical alterations in farmers exposed to pesticides. (J Environ Sci Health B. 2013;48(12):1058-69. doi: 10.1080/03601234.2013.824285)
si legge
"In questo studio è stata intervistata ed esaminata una coorte di agricoltori della regione di Mateur, nel nord della Tunisia, per rilevare gli effetti biochimici dei pesticidi. Abbiamo studiato il loro profilo ematologico, i parametri lipidici e i marcatori di nefrotossicità e di epatotossicità nel sangue. Abbiamo valutato anche l'attività della butirrilcolinesterasi (BchE),dell'acetilcolinesterasi (AchE) e della tiolattonasi-paroxonasi (PON). Sono stati, inoltre, determinate la perossidazione lipidica e l'attività degli enzimi antiossidanti superossido dismutasi (SOD) e catalasi (CAT). Nell'analisi sono state considerate la durata dell'uso dei pesticidi e l'età dei contadini. I nostri risultati hanno rivelato delle differenze significative in alcuni parametri ematologici, nelle funzioni renali ed epatiche e nello status lipidico del gruppo esposto ai pesticidi. Abbiamo riscontrato anche un aumento dell'indice di incidenza di rischio cardiovascolare nella popolazione dei contadini. Nei contadini è stata rilevata una diminuzione significativa dei livelli di AChE, BChE e PON. Aumentava, invece, la perossidazione lipidica. L'attività di SOD e CAT era notevolmente elevate nella popolazione contadina (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24003705 (PMID: 24003705), di quest'articolo scientifico
(di Verzilina IN, Churnosov MI, Evdokimov VI.) [Multifactorial analysis of the impact of pesticides on the gynecologic rate in adolescents in the Belgorod Region]. (Gig Sanit. 2013 Mar-Apr;(2):67-70)
si legge
"Nel corso dello studio effettuato, l'influenza significativa dei pesticidi introdotti nei terreni agricoli arabili, sulla frequenza delle malattie ginecologiche nelle adolescenti (...) Con l'aumento del carico di pesticidi sul suolo, sta crescendo anche la diffusione di patologie ginecologiche nelle adolescenti delle zone rurali."

riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23973536 (PMID: 23973536), di quest'articolo scientifico
(di Jain RB1) Association between thyroid function and selected organochlorine pesticides: data from NHANES 2001-2002. (Sci Total Environ. 2014 Jan 1;466-467:706-15. doi: 10.1016/j.scitotenv.2013.07.087. Epub 2013 Aug 25)
si legge
"E' stata mostrata la correlazione fra l'esposizione ai pesticidi organoclorurati e alcune disfunzioni tiroidee. L'impatto dell'esposizione ad alcuni OCP selezionati sulla tiroxina sierica totale (TT4) e sull'ormone tireostimolante (TSH) è stato valutato analizzando i dati rilevati dal National Health and Nutrition Examination Survey del 2001-2002. Sono stati selezionati per quest'analisi l'ossiclordano, il diclorodifenildicloroetilene, il trans-nonacloro e l'eptacloro epossido. I modelli di regressione log-TSH e TT4 come variabili dipendenti e l'esposizione agli OCP, l'etnia, lo status iodico, il fumo, i lipidi totali e altri come variabili indipendenti erano calzanti. I livelli di TSH aumentavano (p < 0.05) all'aumentare dell'esposizione al trans-nonacloro in soggetti maschi dai 20 ai 39 anni con deficit iodico. Nelle donne dai 20 ai 39 anni con deficit iodico, i livelli di TSH erano più elevati quando l'esposizione all'ossiclordano era bassa rispetto a quando era media o alta (p < 0.05). Nelle donne con deficit iodici, i livelli di TT4 erano più bassi quando l'esposizione al diclorofenildicloroetilene era bassa rispetto a quando era media (p < 0.05). Negli afroamericani, i livelli di TT4 diminuivano all'aumentare dell'esposizione all'eptacloro epossido (p < 0.05). Nei soggetti maschi con livello iodico nella norma, il livello di TSH aumentava all'aumentare dell'esposizione al trans-nonacloro (p < 0.05). Per quanto riguarda le donne con livello iodico nella norma, (i) le messicano-statunitensi avevano livelli più elevati quando l'esposizione agli ossicordani era media rispetto a quando era bassa; (ii) nei soggetti con più di 60 anni l'associazione fra i livelli di TSH e quelli di eptacloro epossido era positiva; (iii) i livelli di TT4 avevano un'associazione inversa con il trans-nonacloro e l'ossiclordano (...)"

riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23972672 (PMID: 23972672), di quest'articolo scientifico
(di Freire C, Koifman RJ, Sarcinelli PN, Rosa AC, Clapauch R, Koifman S.) Association between serum levels of organochlorine pesticides and sex hormones in adults living in a heavily contaminated area in Brazil. (Int J Hyg Environ Health. 2014 Mar;217(2-3):370-8. doi: 10.1016/j.ijheh.2013.07.012. Epub 2013 Aug 1)
si legge
"(...) E' stato condotto uno studio cross-section su 304 uomini e 300 donne. E' stata determinata in tutti i partecipanti la concentrazione nel sangue del peso umido di 19 pesticidi organoclorurati (fra gli altri, il dicloro-difenil-tricloroetano [DDT] e l'esaclorocicloesano [HCH]). Sono stati esaminati i livelli di testosterone negli uomini e quelli di estradiolo, progesterone, prolattina, ormone luteinizzante (LH) e ormone follicolo-stimolante (FSH) nelle donne. Le associazioni fra i pesticidi OC e gli ormoni sessuali sono state valutate usando modelli di regressione lineare (...) Associazioni inverse fra la concentrazione di pesticidi e il testosterone negli uomini e l'LH e l'FSH nelle donne in perimenopausa e postmenopausa, insieme all'alta proporzione di donne con un tasso elevato di prolattina, suggeriscono che questi composti organoclorurati potrebbero aver scatenato effetti antiandrogeni negli uomini ed effetti estrogenici nelle donne analizzate."

riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23936093 (PMID: 23936093), di quest'articolo scientifico
(di Fareed M, Pathak MK, Bihari V, Kamal R, Srivastava AK, Kesavachandran CN.) Adverse respiratory health and hematological alterations among agricultural workers occupationally exposed to organophosphate pesticides: a cross-sectional study in North India. (PLoS One. 2013 Jul 25;8(7):e69755. doi: 10.1371/journal.pone.0069755. Print 2013)
si legge
"(...) E' stato condotto uno studio cross section su 166 irroratori di pesticidi che lavorano nelle coltivazioni di mango del distretto di Lucknow, nel nord dell'India, confrontandoli con 77 controlli per valutare malattie respiratorie, funzioni polmonari, livelli di colinestereasi e profilo ematologico (...) Questo studio mostra come l'esposizione professionale a rischio ai pesticidi OP provochi malattie respiratorie ed alterazioni ematologiche e peggiori le funzioni polmonari fra gli applicatori di pesticidi."

riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23899931 (PMID: 23899931), di quest'articolo scientifico
(di Wei Y, Zhu J, Nguyen A) Urinary concentrations of dichlorophenol pesticides and obesity among adult participants in the U.S. National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) 2005-2008. (Int J Hyg Environ Health. 2014 Mar;217(2-3):294-9. doi: 10.1016/j.ijheh.2013.07.003. Epub 2013 Jul 8.)
si legge
"Recenti studi stanno fornendo prove sempre maggiori che suggeriscono un possibile legame fra l'esposizione ai pesticidi ambientali e l'obesità. In questo studio, abbiamo valutato la potenziale associazione fra l'esposizione ai diclorofenoli e l'obesità in età adulta. I partecipanti allo studio, di età compresa fra i 20 e gli 85 anni, sono stati selezionati dall'U.S. National Health and Nutrition Examination Survey tutti gli anni fra il 2005 e il 2008 e sono stati classificati come obesi o non obesi in base all'indice di massa corporea. Sono state stabilite delle concentrazioni urinarie di diclorofenoli corrette con la creatinina per valutare il livello di esposizione ai pesticidi ambientali (...). Le nostre scoperte suggeriscono un potenziale legame fra l'esposizione all'insetticida fumigante paradiclorobenzene, rilevato con una concentrazione urinaria di 2,5-DCP, e l'obesità negli adulti. Non potendo escludere la causalità inversa nel nostro studio, sono garantiti degli studi prospettivi che misureranno l'esposizione in periodi eziologicamente rilevanti."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23871272 (PMID: 23871272), di quest'articolo scientifico
(di Kielb C, Lin S, Herdt-Losavio M, Bell E, Chapman B, Rocheleau CM, Lawson C, Waters M, Stewart P, Olney RS, Romitti PA, Cao Y, Druschel C; National Birth Defects Prevention Study) Maternal periconceptional occupational exposure to pesticides and selected musculoskeletal birth defects. (Int J Hyg Environ Health. 2014 Mar;217(2-3):248-54. doi: 10.1016/j.ijheh.2013.06.003. Epub 2013 Jun 20.)
si legge
"(...) I casi di studio hanno coinvolto 871 bambini nati vivi, nati morti e feti il cui sviluppo è stato interrotto elettivamente con craniosinostosi isolata, gastroschisi, ernia diaframmatica o deficit di arto trasversale. I controlli erano 2857 bambini nati vivi, privi di malformazioni rilevanti (...) I tipi di esposizione presi in esame includevano l'esposizione o meno ai pesticidi, l'esposizione solo agli insetticidi, sia agli insetticidi che ai diserbanti e sia agli insetticidi che ai diserbanti che ai fungicidi (...) L'esposizione professionale alla combinazione insetticidi, erbicidi e fungicidi era associata alla gastroschisi fra i bambini nati da donne di età pari o superiore ai vent'anni (...), ma non in quelli nati da donne di età inferiore (...). Non abbiamo riscontrato altre associazioni significative con altri difetti (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23756639 (PMID: 23756639), di quest'articolo scientifico
(di Navaranjan G, Hohenadel K, Blair A, Demers PA, Spinelli JJ, Pahwa P, McLaughlin JR, Dosman JA, Ritter L, Harris SA) Exposures to multiple pesticides and the risk of Hodgkin lymphoma in Canadian men. (Cancer Causes Control. 2013 Sep;24(9):1661-73. doi: 10.1007/s10552-013-0240-y. Epub 2013 Jun 12)
si legge
"Per determinare il rischio di linfoma di Hodgkin associato all'esposizione a molteplici pesticidi raggruppati in varie classi, includendo le classificazioni cancerogene (...) Casi (n = 316) (...) Controlli (n = 1,506) (...) Questo studio ha rilevato un'associazione fra il linfoma e alcuni fungicidi, insetticidi,inibitori specifici dell'acetilcolinesterasi e pesticidi già identificati precedentemente come probabili sostanze cancerogene per l'uomo (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23752541 (PMID: 23752541), di quest'articolo scientifico
(di de Sena TR, Vargas MM, Oliveira CC) [Hearing care and quality of life among workers exposed to pesticides]. (Cien Saude Colet. 2013 Jun;18(6):1753-61.)
si legge
"(...) Sono stati selezionati 351 lavoratori adulti fra i 18 e i 59 anni che svolgono tuttora o hanno svolto in passato un'attività lavorativa nelle aree rurali, con o senza uso di pesticidi (...) I risultati hanno messo in relazione l'uso di pesticidi e un certo grado di tossicità, riscontrati nella presenza di perdita dell'udito e negli indici di qualità della vita (...). Questo studio ha dimostrato che la qualità della vita dei lavoratori agricoli che hanno utilizzato i pesticidi era peggiore rispetto a quella di chi non aveva avuto a che fare con i pesticidi. In questo gruppo, l'uso di pesticidi e la loro classe di tossicità si rifletteva in maniera davvero impressionante sulla classificazione di perdita dell'udito (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23713084 (PMID: 23713084), di quest'articolo scientifico
(di Pezzoli G, Cereda E) Exposure to pesticides or solvents and risk of Parkinson disease. (Neurology. 2013 May 28;80(22):2035-41. doi: 10.1212/WNL.0b013e318294b3c8.)
si legge
"(...) Indagare il rischio di morbo di Parkinson associato all'esposizione a pesticidi e solventi utilizzando meta-analisi di dati da studi di coorte e studi caso-controllo. (...) Un totale di 104 studi/3087 citazioni ha soddisfatto i criteri di inclusione per le meta-analisi (...) La letteratura supporta l'ipotesi che l'esposizione a pesticidi o solventi sia un fattore di rischio per il morbo di Parkinson (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23640389 (PMID: 23640389), di quest'articolo scientifico
(di Khayat CB, Costa EO, Gonçalves MW, da Cruz e Cunha DM, da Cruz AS, de Araújo Melo CO, Bastos RP, da Cruz AD, de Melo e Silva D) Assessment of DNA damage in Brazilian workers occupationally exposed to pesticides: a study from Central Brazil. (Environ Sci Pollut Res Int. 2013 Oct;20(10):7334-40. doi: 10.1007/s11356-013-1747-1. Epub 2013 May 3.)
si legge
"Abbiamo valutato 41 lavoratori agricoli esposti professionalmente ai pesticidi e 32 soggetti di un gruppo di controllo (...) I risultati indicano che l'esposizione professionale ai pesticidi potrebbe danneggiare il genoma delle cellule somatiche (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23636596 (PMID: 23636596), di quest'articolo scientifico
(di Pathak MK, Fareed M, Srivastava AK, Pangtey BS, Bihari V, Kuddus M, Kesavachandran C) Seasonal variations in cholinesterase activity, nerve conduction velocity and lung function among sprayers exposed to mixture of pesticides. (Environ Sci Pollut Res Int. 2013 Oct;20(10):7296-300. doi: 10.1007/s11356-013-1743-5. Epub 2013 May 1)
si legge
"(...) Sono stati studiati i livelli di colinesterasi nel sangue, la funzionalità polmonare, la velocità di conduzione nervosa e sintomi autodichiarati fra 18 irroratori maschi idonei e consenzienti. L'attività media dell'acetilcolinesterasi risultava ridotta del 55% nella valutazione dopo l'esposizione (...) rispetto ai livelli precedenti all'esposizione. Il volume espiratorio forzato medio in 1 secondo era più basso del 20% nella valutazione dopo l'esposizione rispetto ai livelli precedenti all'esposizione (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23587011 (PMID: 23587011), di quest'articolo scientifico
(di Swaminathan K) Pesticides and human diabetes: a link worth exploring? (Diabet Med. 2013 Nov;30(11):1268-71. doi: 10.1111/dme.12212.)
si legge
"(...) le prove che collegano gli inquinanti ambientali, soprattutto i pesticidi, allo sviluppo di insulinoresistenza e diabete di tipo 2 sono in aumento. L'uso di pesticidi è aumentato sensibilmente a livello mondiale e gli effetti dei pesticidi sul metabolismo del glucosio sono troppo importanti per scartare un possibile legame diabetogenico. Lo scopo del presente articolo è stato quello di valutare i legami fra i pesticidi e il diabete umano (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23567326 (PMID: 23567326), di quest'articolo scientifico
(di Van Maele-Fabry G, Hoet P, Lison D) Parental occupational exposure to pesticides as risk factor for brain tumors in children and young adults: a systematic review and meta-analysis. (Environ Int. 2013 Jun;56:19-31. doi: 10.1016/j.envint.2013.02.011. Epub 2013 Apr 9)
si legge
"(...) La presente meta-analisi sostiene l'associazione fra l'esposizione professionale parentale ai pesticidi e tumori al cervello nei bambini e nei giovani adulti e sembra condurre alla necessità di raccomandare la riduzione dell'esposizione (parentale) professionale ai pesticidi. Questi risultati vanno, comunque, interpretati con cautela, poiché non è noto l'impatto di altri fattori relativi al lavoro non collegati all'esposizione ai pesticidi."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23558445 (PMID: 23558445), di quest'articolo scientifico
(di Greenop KR, Peters S, Bailey HD, Fritschi L, Attia J, Scott RJ, Glass DC, de Klerk NH, Alvaro F, Armstrong BK, Milne E) Exposure to pesticides and the risk of childhood brain tumors. (Cancer Causes Control. 2013 Jul;24(7):1269-78. doi: 10.1007/s10552-013-0205-1. Epub 2013 Apr 5.)
si legge
"(...) Ricerche precedenti hanno suggerito un'associazione positiva fra l'esposizione parentale o infantile ai pesticidi e il rischio di tumori cerebrali nei bambini. Questo studio australiano caso-controllo sui tumori cerebrali nei bambini ha voluto indagare se l'esposizione ai pesticidi prima della gravidanza, durante la gravidanza e durante l'infanzia fosse associata ad un rischio maggiore (...) Questi risultati suggeriscono che l'esposizione ai pesticidi precedente al concepimento, e possibilmente anche l'esposizione durante la gravidanza, sia associata ad un rischio maggiore di tumori cerebrali nei bambini (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23544381 (PMID: 23544381), di quest'articolo scientifico
(di Thany SH, Reynier P, Lenaers G.) [Neurotoxicity of pesticides: its relationship with neurodegenerative diseases]. (Med Sci (Paris). 2013 Mar;29(3):273-8. doi: 10.1051/medsci/2013293013. Epub 2013 Mar 27 )
si legge
"Numerosi studi epidemiologici suggeriscono che i pesticidi potrebbero causare malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer. Fra i pesticidi, sono gli insetticidi ad apparire più neurotossici degli altri (...) I pesticidi utilizzati attualmente, come il rotenone e il paraquat, potrebbero distruggere la funzione bioenergetica mitocondriale, il metabolismo reattivo dell'ossigeno e la funzione di ossidoriduzione e favorire l'aggregazione di alfa-sinucleina. Recenti studi hanno inoltre dimostrato che la predisposizione genetica al morbo di Parkinson potrebbe controllare la vulnerabilità ai pesticidi, come dimostrato dal polimorfismo degli enzimi metabolizzanti i pesticidi, coinvolti nella sensibilità alle sostanze organofosforiche."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23526196 (PMID: 23526196), di quest'articolo scientifico
(di Polańska K, Jurewicz J, Hanke W) Review of current evidence on the impact of pesticides, polychlorinated biphenyls and selected metals on attention deficit / hyperactivity disorder in children. (Int J Occup Med Environ Health. 2013 Mar;26(1):16-38. doi: 10.2478/s13382-013-0073-7. Epub 2013 Mar 22)
si legge
"Lo scopo di questo articolo era quello di indagare l'associazione fra la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e i sintomi ad essa correlati e sostanze chimiche industriali come i pesticidi organofosforati e organoclorurati, i bifenili policlorurati (PCB), il piombo, il mercurio e il manganese. Le ricerche Medline, PubMed e EBSCO sono state condotte per identificare gli studi che analizzavano l'associazione fra l'esposizione prenatale e postnatale dei bambini a queste sostanze tossiche e l'ADHD e relativi sintomi. L'articolo è limitato agli studi umanistici pubblicati in inglese in riviste accademiche a partire dal 2000. La maggior parte degli studi presentati si concentrava sui pesticidi, i PCB e il piombo. L'impatto del mercurio e del manganese era indagato in maniera meno frequente. Le scoperte indicano che l'esposizione dei bambini ai pesticidi organofosforati potrebbe causare sintomi coerenti con il disturbo pervasivo dello sviluppo, l'ADHD e i disturbi dell'attenzione. L'esposizione ai pesticidi organoclorurati e ai PCB è stata associata a comportamenti tipici dell'ADHD come lo stato di allerta e la difficoltà a mantenere l'attenzione (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23445617 (PMID: 23445617), di quest'articolo scientifico
(di Miranda-Contreras L, Gómez-Pérez R, Rojas G, Cruz I, Berrueta L, Salmen S, Colmenares M, Barreto S, Balza A, Zavala L, Morales Y, Molina Y, Valeri L, Contreras CA, Osuna JA) Occupational exposure to organophosphate and carbamate pesticides affects sperm chromatin integrity and reproductive hormone levels among Venezuelan farm workers. (J Occup Health. 2013;55(3):195-203. Epub 2013 Feb 27)
si legge
"(...) Diversi studi suggeriscono che l'esposizione cronica ai pesticidi potrebbe influire sulla qualità del seme e sulla fertilità maschile umana. L'obiettivo di questo studio era di valutare l'associazione fra l'esposizione professionale ai pesticidi organofosforati (OP) e ai pesticidi carbammati (CB) e la qualità del seme, così come i livelli degli ormoni riproduttivi e tiroidei dei lavoratori agricoli venezuelani (...) Trentacinque uomini sani (gruppo non esposto) e 64 lavoratori agricoli maschi (gruppo esposto) sono stati reclutati per una valutazione clinica dello status di fertilità (...) I nostri risultati confermano il potenziale impatto dell'esposizione professionale cronica ai pesticidi OP/CB sulle funzioni riproduttive maschili, che potrebbe provocare danni alla cromatina dello sperma, abbassare la qualità del seme e causare alterazioni degli ormoni riproduttivi, portando così a risultati sfavorevoli sulla salute riproduttiva."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23424210 (PMID: 23424210), di quest'articolo scientifico
(di Sharma RK, Upadhyay G, Siddiqi NJ, Sharma B) Pesticides-induced biochemical alterations in occupational North Indian suburban population. (Hum Exp Toxicol. 2013 Nov;32(11):1213-27. doi: 10.1177/0960327112474835. Epub 2013 Feb 19.)
si legge
"I pesticidi sono utilizzati in agricoltura per proteggere i raccolti dagli insetti infestanti. La maggior parte dei lavoratori nei campi della popolazione del nord dell'India è esposta agli insetticidi comunemente utilizzati. Nel presente studio sono stati analizzati lo stress ossidativo indotto dai pesticidi e le alterazioni del livello di acetilcolinesterasi (AchE)in 70 irroratori agricoli (maschi sani), esposti ai pesticidi da circa 5 anni. I risultati sono stati confrontati con quelli di 70 controlli (...). L'attività ridotta dell'AChE indica possibili episodi di alterazioni nel sangue, così come la neurotossicità negli applicatori di pesticidi."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23422404 (PMID: 23422404), di quest'articolo scientifico
(di Freire C, Koifman S) Pesticides, depression and suicide: a systematic review of the epidemiological evidence. (Int J Hyg Environ Health. 2013 Jul;216(4):445-60. doi: 10.1016/j.ijheh.2012.12.003. Epub 2013 Feb 17.)
si legge
"E' stato suggerito che l'elevata esposizione ai pesticidi, incluso l'avvelenamento, subiti dai lavoratori agricoli e dagli abitanti delle aree rurali, potrebbe sfociare in un rischio elevato di disturbi psichiatrici e comportamento suicida. I dati epidemiologici che supportano questa ipotesi sono molto limitati. E' stata condotta un'indagine sistematica aggiornata nella letteratura epidemiologica pubblicata negli ultimi 15 anni sul rapporto fra l'esposizione ai pesticidi e la depressione e il suicidio, utilizzando i database MEDLINE. Un totale di 11 studi sulla depressione e 14 sul suicidio soddisfavano i criteri di inclusione. La depressione e altri disturbi psichiatrici hanno mostrato rischi superiori associati a precedenti avvelenamenti da pesticidi in 5 studi, con rapporto di probabilità statisticamente significativo fra 2.08 e 5.95. Sono emerse valutazioni di rischio più basse per l'esposizione cronica ai pesticidi. Fra gli studi sul suicidio, in 4 relazioni sono stati trovati tassi di suicidio più alti in aree caratterizzate da un uso intensivo di pesticidi (rapporto di probabilità fra 1.60 e 2.61) rispetto alle aree con un uso di pesticidi più contenuto. Il gruppo di lavoratori agricoli ha mostrato un'associazione significativa con un rischio di suicidio più elevato rispetto ad altri gruppi di lavoratori in 4 studi (rapporto di probabilità fra 1.30 e 4.13), ma non in un recente articolo. Riguardo ai pesticidi specifici, in uno studio l'uso del clorifos nell'arco della vita è stato collegato ad un aumento della mortalità in seguito a suicidio (rapporto di probabilità = 2.37). L'associazione fra l'esposizione al pesticida e la depressione o il suicidio è stata provata scientificamente in alcune popolazioni, attraverso studi che utilizzavano approcci epidemiologici variabili, ma ciò è ancora molto limitato e inconcludente (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23402800 (PMID: 23402800), di quest'articolo scientifico
(di Mostafalou S, Abdollahi M) Pesticides and human chronic diseases: evidences, mechanisms, and perspectives. (Toxicol Appl Pharmacol. 2013 Apr 15;268(2):157-77. doi: 10.1016/j.taap.2013.01.025. Epub 2013 Feb 9)
si legge
"Insieme all'ampio uso di pesticidi nel mondo, anche la preoccupazione riguardo al loro impatto sulla salute sta aumentando rapidamente. Le prove del rapporto fra esposizione ai pesticidi e un tasso elevato di malattie croniche, così come diversi tipi di cancro, diabete, malattie neurodegenerative come il Parkinson, l'Alzheimer e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), difetti congeniti e disfunzioni riproduttive, sono molto numerose. Esistono anche delle prove circostanziali riguardo all'associazione fra l'esposizione ai pesticidi e altri disturbi cronici come alcuni problemi respiratori, soprattutto l'asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), malattie cardiovascolari come l'aterosclerosi e la coronaropatia, nefropatie croniche, malattie autoimmuni come il lupus eritematoso sistemico e l'artrite reumatoide, la sindrome da fatica cronica e l'invecchiamento precoce (...) In questo articolo ci occupiamo di affrontare la piena evidenza dell'associazione fra l'esposizione ai pesticidi e l'incidenza delle malattie croniche e di presentare alterazioni genetiche, modificazioni epigenetiche, alterazioni del sistema endocrino, disfunzione mitocondriale, stress ossidativo, stress del reticolo endoplasmatico e risposta a proteine malpiegate (RPM), problemi al sistema ubiquitina-proteasoma e autofagia difettosa come meccanismi di azione effettivi."

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23354457 (PMID: 23354457), di quest'articolo scientifico
(di Vakonaki E, Androutsopoulos VP, Liesivuori J, Tsatsakis AM, Spandidos DA) Pesticides and oncogenic modulation. (Toxicology. 2013 May 10;307:42-5. doi: 10.1016/j.tox.2013.01.008. Epub 2013 Jan 24)
si legge
"(...) Diverse serie di prove dimostrano che i pesticidi organoclorurati e organofosforati possono causare trasformazioni di tipo maligno delle cellule sia in modelli in vitro che in vivo. In questo breve articolo viene presentata una sintesi completa delle recenti scoperte in vitro, insieme ai dati raccolti dagli studi sulla popolazione umana, riguardo all'impatto dell'esposizione ai pesticidi sull'attivazione o sul funzionamento irregolare degli oncogeni e dei geni oncosoppressori. Il lavoro prettamente meccanicistico suggerisce che i pesticidi siano in grado di indurre mutazioni negli oncogeni e di aumentare la loro espressione nella trascrizione in vitro, mentre gli studi sulla popolazione umana indicano associazioni fra il livello di esposizione ai pesticidi e la frequenza delle mutazioni nei geni implicati nel cancro (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23347873 (PMID: 23347873), di quest'articolo scientifico
(di Benedetti D, Nunes E, Sarmento M, Porto C, Dos Santos CE, Dias JF, da Silva J) Genetic damage in soybean workers exposed to pesticides: evaluation with the comet and buccal micronucleus cytome assays. (Mutat Res. 2013 Apr 15;752(1-2):28-33. doi: 10.1016/j.mrgentox.2013.01.001. Epub 2013 Jan 22)
si legge
"La coltivazione della soia è diffusa nello stato brasiliano di Rio Grande do Sul, soprattutto nella città di Espumoso. I coltivatori di soia di questa regione sono sempre più esposti a un'ampia combinazione di agenti chimici presenti nella formulazioni di fungicidi, diserbanti e insetticidi. Nel presente studio sono stati utilizzati il test della cometa per i leucociti periferici e l'analisi BMCyt per le cellule boccali esfoliate per valutare gli effetti dell'esposizione ai pesticidi nei coltivatori di soia di Espumoso. Sono stati valutati in totale 127 individui, fra cui 81 esposti e 46 controlli non esposti. I dati del test della cometa e dell'analisi BMCyt (micronuclei e gemme nucleari) hanno rilevato delle alterazioni nel DNA dei coltivatori di soia. E' stata osservata anche la morte cellulare (cromatina condensata, cellule cariorretiche e cariolitiche). Non è stata osservata nei lavoratori l'inibizione della pseudocolinesterasi (BchE). Le tracce di elementi dei campioni boccali sono state analizzate con la tecnica della PIXE, Particle-Induced X-ray Emission. In cellule prelevate dai lavoratori sono state trovate concentrazioni più alte di Mg, Al, Si, P, S e Cl (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23163581 (PMID: 23163581), di quest'articolo scientifico
(di Ross SM, McManus IC, Harrison V, Mason O.) Neurobehavioral problems following low-level exposure to organophosphate pesticides: a systematic and meta-analytic review. (Crit Rev Toxicol. 2013 Jan;43(1):21-44. doi: 10.3109/10408444.2012.738645. Epub 2012 Nov 19)
si legge
"Sono state condotte della meta-analisi per determinare gli effetti neurotossici dell'esposizione a lungo termine a bassi livelli di organofosforati in contesti professionali. La preoccupazione data dagli effetti degli organofosforati sulla salute umana sta crescendo di pari passo con il crescente uso degli stessi in tutto il mondo per una grande varietà di scopi agricoli, industriali e domestici. Gli effetti neurotossici dell'avvelenamento acuto sono ben stabiliti, ma la possibilità che bassi livelli di esposizione causino problemi di salute è controversa. E' importante ottenere una risposta chiara a questa domanda, poiché le persone a rischio di esposizione a bassi livelli sono di più rispetto a quelle soggette ad avvelenamento acuto. Nonostante in passato siano stati pubblicati diversi articoli su questo argomento, gli autori sono arrivati a conclusioni contrastanti. Finora nessuno di questi articoli ha tentato la valutazione quantitativa dei risultati degli studi utilizzando la meta-analisi. Questo articolo esamina la prova disponibile riguardante la neurotossicità dell'esposizione professionale a bassi livelli di organofosforati e prosegue riportando i risultati di una meta-analisi di 14 studi che hanno soddisfatto i criteri di questo tipo di analisi statistica (deviazioni medie e standard delle variabili dipendenti). I dati sono stati raccolti fra più di 1600 partecipanti. La maggior parte degli studi ben progettati ha rilevato un'associazione significativa fra l'esposizione a un basso livello di pesticidi organofosforati e un indebolimento delle funzioni neurocomportamentali che è costante, di entità da bassa a moderata e che interessa soprattutto funzioni cognitive quali la velocità psicomotoria, le funzioni esecutive, le abilità visuospaziali, la memoria di lavoro e la memoria visiva (...)"

Nell'abstract, riportato sul sito web governativo degli USA PubMed in http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23117219 (PMID: 23117219), di quest'articolo scientifico
(di Cocco P, Satta G, Dubois S, Pili C, Pilleri M, Zucca M, 't Mannetje AM, Becker N, Benavente Y, de Sanjosé S, Foretova L, Staines A, Maynadié M, Nieters A, Brennan P, Miligi L, Ennas MG, Boffetta P) Lymphoma risk and occupational exposure to pesticides: results of the Epilymph study. (Occup Environ Med. 2013 Feb;70(2):91-8. doi: 10.1136/oemed-2012-100845. Epub 2012 Nov 1)
si legge
"(...) Abbiamo indagato il ruolo dell'esposizione professionale a dei gruppi specifici di prodotti chimici per l'agricoltura nell'eziologia del linfoma in generale, del linfoma a cellule B e dei suoi sottotipi maggiormente diffusi (...) Nel periodo compreso fra il 1998 e il 2003, 2348 casi di linfoma rilevanti e 2462 controlli sono stati reclutati in sei paesi europei dallo studio caso-controllo EPILYMPH. E' stata raccolta la storia professionale dettagliata sia dei malati che dei controlli (...) I nostri risultati hanno fornito un supporto limitato all'ipotesi di un aumento del rischio di sottotipi di linfoma specifici associato all'esposizione ai pesticidi."