Art. 16 Obblighi di frequenza
La frequenza alle attività didattiche è obbligatoria e potrà essere accertata nelle forme ritenute più idonee dal titolare del corso; questi potrà anche definire modalità di frequenza diverse per studenti lavoratori o in altre specifiche condizioni. ( Estratto da : UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA)
Università degli Studi di Trieste


Modalita` di svolgimento dell’esame di

Metodi
Matematici per l'Ingegneria

Anno Accademico 2014/2015

L’esame di Metodi Matematici per l'Ingegneria (*) consiste in due prove:

Prova scritta

Prova orale

Prova scritta : Si richiede lo svolgimento di alcuni esercizi riguardanti gli argomenti svolti a lezione.

Per raggiungere la valutazione di 18/30 è necessario svolgere correttamente la metà degli esercizi contenuti nella prova.
Il mancato raggiungimento della valutazione di 18/30 implica il non superamento dell’esame.


Gli esercizi parzialmente risolti o risolti in modo incompleto o non corretto sono considerati nulli ai fini della valutazione della prova.

Prova orale : Per essere ammessi a sostenere la prova orale è necessario aver superato la prova scritta con una valutazione ≥ 18/30.


La prova orale consiste in:

a) Preparazione di un seminario riguardante uno degli argomenti svolti a lezione a scelta del Professore.

oppure

b) Esposizione degli argomenti svolti a lezione dimostrando di saper applicare tutte le nozioni acquisite. E' richiesta la dimostrazione di tutti i teoremi dimostrati a lezione.

(*) Per affrontare l'esame di Metodi Matematici per l'Ingegneria l'allievo/a deve avere superato tutti gli esami propedeutici previsti dal regolamento.


Condizione assolutamente necessaria per superare l'esame e' la conoscenza di tutte le definizioni introdotte durante il corso.





Professor Enzo Mitidieri


UntitledGeorge Grosz, L'ingegnere Heartfield (1920).